sabato 21 novembre 2009

Regolamento dell'università

Diritti degli studenti estrapolati dal regolamento didattico d’ateneo

Appelli

Devono esistere almeno 2 appelli per sessione + 1 a settembre. Minimo 6 appelli all’anno (art.6.7)

Tra le date d’inizio degli appelli devono trascorrere almeno venti giorni e ogni appello deve prevedere la possibilità per lo studente di sostenere tutte le prove, fatta eccezione eventualmente per quelle di complessa esecuzione relative ai corsi a frequenza obbligatoria.

Il numero complessivo degli appelli di ciascun corso di insegnamento viene determinato in sede di programmazione didattica annuale, su parere conforme della commissione didattica competente, in coerenza con il regolamento didattico di corso di studio e con le modalità delle eventuali sperimentazioni didattiche previste. Qualora, anche in seguito a rinvii, l’organo deliberante non ritenga di conformarsi al parere della commissione didattica paritetica la decisione sul numero degli appelli di esame è rimessa al senato accademico.

Calendario di lezione e esami

Inizio anno accademico: 1 ottobre

Ogni semestre deve avere almeno 11 settimane (art.4).

Le date di svolgimento degli appelli d’esame di ciascun corso di insegnamento devono essere pubblicate con almeno novanta giorni di anticipo rispetto all’inizio del periodo di esami (art.6.8)

Carico didattico

La programmazione didattica deve assicurare la sostenibilità, da parte dello studente a tempo pieno, del carico complessivo dell’attività programmata per ciascun periodo didattico e dei relativi ritmi di lavoro (art.2.2.c)

Compitini (detti anche “prove in itinere”)

Le date di svolgimento delle eventuali prove in itinere devono essere pubblicate con un preavviso di almeno trenta giorni. (art.6.8).

I regolamenti didattici di corso di studio prevedono che l’esame di profitto, per quegli studenti che abbiano positivamente sostenuto le prove in itinere sia normalmente costituito da uno scrutinio condotto dalla commissione sulla base delle risultanze documentali delle suddette prove, eventualmente integrate da un colloquio.

Tale colloquio potrà essere sostenuto dallo studente anche in occasione di almeno due appelli successivi al termine delle lezioni. Nel caso di esami che prevedano una prova scritta, è consentito allo studente sostenere tale prova in due appelli successivi al termine delle lezioni senza rinunciare alla possibilità di sostenere il colloquio sulla base delle prove in itinere. (art.6.26)

Correzione dello scritto

Nel caso di prove scritte, la commissione d’esame rende pubblico e consultabile, dopo la prova, un elaborato tipo che risponda alla prova d’ esame proposta. La correzione dell’elaborato scritto equivale, di norma, a motivazione del giudizio sull’elaborato stesso (art.6.9)

Difficoltà iniziali di inserimento

La programmazione didattiva ha come finalità la rimozione di particolari difficoltà incontrate dagli studenti nella prima fase degli studi universitari, anche attraverso la valutazione della preparazione iniziale degli studenti finalizzata al riorientamento degli stessi ed al recupero dei loro eventuali debiti formativi, secondo quanto previsto dall’art. 6, comma 1, del Decreto 3 novembre 1999, n.509 (art.2.2.d)

Esame

La commissione di esame non può prendere visione delle votazioni riportate dal candidato negli altri esami prima di esprimere il proprio giudizio (art.6.1) La conduzione dell’esame da parte della commissione deve essere in ogni caso rispettosa della personalità e della sensibilità del candidato (art.6.2)

Firma di frequenza

La firma di frequenza non esiste a meno che non specificato espressamente nel regolamento didattico del corso di studi (art.
7.1, 7.2)

Libretto

Per nessun motivo un docente può guardare il libretto PRIMA dell’esame (art.6.1)

Modalità d’esame

Gli esami sono pubblici e devono sempre tenersi in locali universitari accessibili al pubblico. Pubblica deve pure essere la comunicazione dell’ esito dell’esame e della votazione. (art.6.21)

Orario

Fascia oraria consentita: 8:30 – 19:00 (art.5)

Programmazione didattica

Attività di coordinamento e di pianificazione riguardanti i tempi di laurea, il carico didattico, il manifesto dei piani di studio e l’inserimento degli studenti nel mondo universitario (art.2.2.).

Scadenza della programmazione didattica: 31 maggio (art.2.6)

Propedeuticità

In caso di esami con propedeuticità la commissione informa il candidato PRIMA dell’esame (senza guardare il libretto). Se al termine dell’esame risulta che lo studente non ha superato gli esami propedeutici allora l’esame viene annullato. (art.7.4)

Regolamento didattico

E’ un documentto ufficiale che comprende:
-l'elenco degli insegnamenti, settori scientifico-disciplinari di riferimento e articolazione in moduli
-obiettivi formativi specifici, i crediti e le eventuali propedeuticità di ogni insegnamento
-i curricula e le regole di presentazione (se necessario) dei piani di studio individuali;
-le modalità di esame
-le disposizioni sugli eventuali obblighi di frequenza. (art.1)

Rifiuto del voto

Al candidato deve essere consentito di rinunciare a proseguire l’esame in ogni fase del suo svolgimento (art.6.12)

Salto d’appello

In caso di mancato superamento di un esame ed in caso di esame non concluso allo studente deve essere consentita la possibilità di sostenere l’esame nell’ appello successivo.
I consigli di facoltà, su proposta dei consigli di corso di studio interessati e sentite le commissioni didattiche, possono introdurre limitazioni alla suddetta possibilità, garantendo tuttavia allo studente un minimo di quattro occasioni d’esame tra le sei ordinariamente previste all’art. 6.7. (art.6.10)

Tempi di laurea

La programmazione didattica deve favorire la conseguibilità dei titoli di studio nei tempi previsti dagli ordinamenti (art.2.2.b)

Tesi

Devono esserci tra i 6 e i 9 appelli di laurea all’anno. (art.8)

1 commento:

  1. (il regolamento non l'ho postato io..tuttavia)

    [risposta incaz*ata]
    Cerchiamo di non esagerare, lei ha da lavorare!

    Mentre io e gli altri che lavoriamo, pazienza, tanto ci campa la Fazzi!
    A tutti gli altri che studiano, pazienza, avete tanto tempo libero, lei ha da lavorare mentre voi no!

    [risposta ragionata]
    Volevo dire nell'altra discussione, come anche in questa, e soprattutto dopo l'ennesima manifestazione di noncuranza verso impegni che nessuno li obbliga ad assumere, ma che scelgono liberamente di assumere, che secondo il mio pensiero, certe cose se esistono è anche perchè ce le facciamo andare bene.
    Ed io sono dell'idea che un pò di approssimazione all'italiana ci può anche stare, ma se scade nell'assenza di rispetto e di regole solo perchè siamo studenti, mi dispiace, vi lascio carta bianca perchè non credo, per mia natura, nello scontro, ma pur rispettando idee diverse dalla mia, non posso trovarmi d'accordo con questa linea.
    Già immaginavo che la Fazzi avrebbe risposto all'email in ritardo e l'esame sarebbe saltato, non sono veggente, ma realista (per questo nel frattempo ne ho dato un altro).
    Posso capire che lei abbia nell'agenda impegni fitti, ma con tutto il rispetto e credo che ci si dovuto, ne abbiamo anche noi.

    Detto questo, data l'inconsistenza organizzativa della Fazzi sto preparando il Ghiadoni, ma capisco bene che alcuni di voi abbiano delle scadenza improrogabili e accattino quello che viene.

    Tuttavia, per chi non ha imminenti scadenze, la Fazzi, come anche Scaglione, Mosca e non mi ricordo chi altro (non ho la lista sotto mano dei moduli che mi interessa dare) li contatterò da mercoledì in poi, subito dopo il Ghiadoni e li martellerò fino a quando non avrò in mano almeno due date d'appello per ognuno.
    Aggiornerò le notizie sul blog ovviamente.

    ciao ciao

    (http://www.lantipatica.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/48562/incazzata-1.jpg)

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